Organizzare eventi inclusivi

Organizzare eventi inclusivi: 4 benefici per persone e territorio

Un evento inclusivo è un evento per tutti: un’esperienza che può essere vissuta e goduta da qualsiasi persona, indipendentemente dalle sue specifiche esigenze e abilità.

Organizzare eventi inclusivi e accessibili, adottando un approccio inclusivo nell’organizzazione dell’evento, significa tenere in considerazione le necessità specifiche delle persone, adattando l’ambiente alle loro esigenze, ottenendo molteplici vantaggi dal punto di vista del singolo, della comunità locale, della società nonché di tipo economico, favorendo l’inclusione sociale. 

In un evento accessibile vi sono tutte le condizioni (organizzazione, gestione, attenzioni, servizi, soluzioni tecniche e tecnologiche, etc.) per consentire a qualsiasi persona, indipendentemente dalle sue abilità ed esigenze specifiche, di conoscere, accedere e interagire attivamente con le iniziative e attività proposte dall’evento, vivendo un’esperienza piacevole, appagante e soddisfacente in condizioni di comfort e sicurezza.

L’obiettivo principale degli eventi inclusivi è la partecipazione attiva e soddisfacente di tutti i pubblici. Il presupposto è che non debbano esistere solo alcune categorie di eventi accessibili, ma che l’accessibilità, l’inclusione e il pensiero inclusivo siano elementi chiave da considerare quando si organizza un evento o una manifestazione e, in generale, nella società, con lo scopo che a tutti siano garantite le stesse opportunità e un’alta qualità della vita.

Accessibilità significa rendere disponibili a tutti le bellezze, i servizi e le peculiarità di un luogo. I concetti di accessibilità, ambiente ed esigenze delle persone che mutano nel corso della vita sono strettamente correlati. Mettendo al centro le esigenze specifiche delle persone, che spesso sono multiple, e adattando loro l’ambiente nel miglior modo possibile, ogni persona può vivere delle esperienze in modo autonomo e spensierato insieme ai propri cari.

Godere della bellezza di un evento con dignità e in autonomia è diritto di ogni persona. Assistere ad una mostra, un concerto, uno spettacolo o cenare in compagnia in una sagra locale sono dei momenti apparentemente ordinari, ma, che sono,  in realtà, straordinari, arricchenti e appaganti per ogni persona. Gli eventi sono momenti di crescita, realizzazione personale, aggregazione, cultura e condivisione con gli altri; vi si possono promuovere nuove immagini, tendenze e stili di vita, perciò assistervi può rappresentare anche un’occasione per conoscere e prendere consapevolezza delle diversità circostanti.

Quali sono i benefici che un evento inclusivo porta sulle persone e sul territorio?

  • Emozioni positive. In un evento inclusivo, tutti si sentono considerati e ciò porta loro a stare bene e provare delle sensazioni positive. Il fatto di poter scegliere di prendere parte ad un evento e potervi partecipare facilmente e senza stress, esattamente come tutte le altre persone, rende le persone felici e incluse.
  • Passaparola e recensioni online. L’esperienza vissuta positivamente porta a far sì che le persone siano propense a parlare bene dell’evento alla propria cerchia di amicizie e conoscenze e a recensirlo positivamente online.
  • Fidelizzazione dei partecipanti per le edizioni successive.
  • Inclusione sociale e diffusione del pensiero inclusivo.

Il miglioramento dei livelli di accessibilità di un evento porta a una maggiore partecipazione attiva da parte di quelle persone con esigenze specifiche (famiglie con bambini piccoli, donne in gravidanza, anziani, persone con disabilità, con intolleranze o allergie alimentari o che si spostano con il proprio animale domestico), che, altrimenti, opterebbero per non recarvisi.

Disporre prima delle informazioni di cui si ha bisogno in merito all’accessibilità rappresenta un fattore di rassicurazione e può essere decisivo nel momento di decidere se assistere o meno a una manifestazione.

Secondo una stima basata su dati Istat e Doxa, in Italia sono 20 milioni le persone con esigenze specifiche: famiglie con bambini piccoli, donne in gravidanza, persone con intolleranze o allergie alimentari, viaggiatori con animali, persone con una forma di disabilità (cognitiva, sensoriale o motoria).

Statisticamente, una persona su tre rinuncia a uscire di casa per paura di trovarsi a disagio o di non vedere soddisfatte le proprie necessità.

Secondo William Del Negro, CEO di Willeasy e Presidente dell’Associazione IO CI VADO, “alla luce di questi dati, è evidente come sia necessario adottare un approccio fondato sulla persona e sulle sue esigenze specifiche per non compromettere la piena ed effettiva partecipazione attiva ad un’ampia fascia di popolazione e alimentare le disuguaglianze nella società”.

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